BOLOGNA – Il Santuario di Santa Maria della Vita, ospita per tutto il periodo natalizio il presepio di Wolfango, il celebre artista bolognese, scomparso nel 2017.
Appassionato di presepi fin dall’infanzia Wolfango Peretti Poggi iniziò a plasmare figure fin dal 1964 per far rivivere ai suoi figli la magia del Natale che lo aveva segnato fin dall’infanzia. Il paesaggio umano che circonda Gesù, Giuseppe e Maria nel Presepio di Wolfango è un bizzarro, sorprendente impasto di sacro e profano, storia e contemporaneità, fantasia e realtà: ci sono Papa Giovanni XXIII e Gandhi, la filosofa Ipazia e Charlot, Federico Fellini e Giulietta Masina in veste di clown, le sfogline e Carlo V d’Asburgo, Re Enzo e Padre Marella, Garibaldi, Gorbaciov e Reagan padroni del mondo ed Obama che reinterpreta la statua della libertà, il bambino mutilato durante la guerra nella ex Jugoslavia, una Eva peccatrice e invecchiata, Mickey Mouse e molti altri. Il pittore nel corso di cinquant’anni ha modellato 200 statuine in terracotta accostando all’iconografia religiosa classica – dai Magi ai pastori, dalla stella cometa al bue e all’asinello -, luoghi, simboli, oggetti e personaggi illustri bolognesi e non, che intrecciano la Storia con la S maiuscola alla dimensione intima e familiare di Wolfango. Nel complesso monumentale sono esposti anche, a cura della figlia Alighiera, i disegni preparatori e foto della stanza di casa allestita a presepio con i tanti amici che andavano a visitare di anno in anno le nuove creazioni di Wolfango.