Natale 2022

Il Re Bambino, racconti di Natale

Un libro per prepararci a vivere con stupore l'arrivo del messia

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BOLOGNA – Mercoledì 16 novembre nella libreria Paoline l’autrice Silvia Fornasari ha presentato il suo libro “Il re bambino. Racconti di Natale”. Questo è il primo libro della scrittrice anche se la storia è nata 20 anni fa. Buona atmosfera, scambio di opinioni e lettura di alcuni brani del libro da parte di Christian Delorenzo, esperto di editorIa e narrativa per un volume indirizzato a tutti e non solo ai bambini.

Natale è di nuovo alle porte e per chi lo voglia vivere non distrattamente, sia genitore, insegnante, nonna o nonno, catechista, per i consacrati in genere, si ripropone il pensiero di cercare anche nell’universo dei libri qualche strumento di aiuto a vivere il tempo dell’attesa in modo conforme alla dottrina della Chiesa, ma attraverso contenuti freschi e originali.

Un’impresa difficile per una storia che si ripete sempre uguale da duemila anni! Eppure c’è chi ha provato a raccogliere la sfida e ad accendere le parole per narrare, immaginandolo, come potesse essere il contesto di situazioni e persone che i Vangeli non raccontano. Un tentativo di vedere inserita nella cronaca dell’avvenimento della natività a tutti nota, la storia di persone qualunque e ignote.

Per rispondere alla domanda: chi sarei io e come mi comporterei di fronte ad un evento così straordinario e razionalmente incomprensibile? Ai primi di ottobre è uscito per i tipi delle Edizioni San Paolo «Il Re Bambino», di Silvia Fornasari, autrice bolognese al suo esordio editoriale. Il libro è stato presentato mercoledì 16 novembre nelle Librerie Paoline di via Altabella 8.

È un libro che si propone nella collana ragazzi, ma che non esclude in alcun modo l’interesse dei lettori adulti, grazie a uno stile linguistico accurato e non banale. Si tratta di tre racconti, scorrevoli e delicati, di storie intorno alla natività.

Come avranno fatto Yoseph e Myriam a trovare il luogo per riposare la notte di Natale? E chi potevano essere le persone che si sono trovate ad avere a che fare con loro e con la nascita del Bambino? Che domande avevano nel cuore e come le misero in relazione a quell’evento? Fu davvero così facile e scontato riconoscere in Lui l’Atteso? Si tratta di una narrazione semplice coinvolgente, che difficilmente non susciterà qualche spunto di riflessione. Sarebbe bello che gli adulti ne leggessero insieme con i propri piccoli qualche pagina ogni giorno, per rinnovare lo stupore di questa storia che ci raggiunge ogni anno e ci provoca a decidere che posizione prendere e chi vogliamo essere di fronte a Gesù che viene.

 

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