Unità dei Cristiani

La lettura completa di Atti

La settimana comincia dall'ascolto della Parola di Dio

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BOLOGNA – Gli appuntamenti della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani si sono aperti nella basilica cittadina dei Santi Bartolomeo e Gaetano, dove nel pomeriggio di sabato, alcuni credenti di varie confessioni cristiane si sono alternati nella lettura continua del libro degli Atti degli Apostoli.

La scelta evidenzia anzitutto che l’umile e orante ascolto della Parola di Dio è il fondamento di ogni percorso possibile tra le confessioni cristiane; ma in particolare dal libro degli Atti è stato scelto in questo 2020 il tema che orienta le preghiere e le riflessioni in tutto il mondo: esso fa riferimento al capitolo 28, l’ultimo degli Atti, che narra il drammatico viaggio che portò l’Apostolo Paolo a Roma, con le commoventi vicende del naufragio nell’isola di Malta. «Ci trattarono con rara umanità», scrive l’evangelista Luca ricordando in prima persona quei drammatici momenti e la singolare accoglienza riservata all’apostolo in quella situazione, da parte degli abitanti dell’isola.

L’ospitalità, ricorda il sussidio predisposto proprio dal gruppo maltese del Centro Pro Unione, è una virtù altamente necessaria nella ricerca dell’unità tra cristiani. È una condotta che ci spinge ad una maggiore generosità verso coloro che sono nel bisogno. Le persone che mostrarono gentilezza verso Paolo e i suoi compagni non conoscevano ancora Cristo, eppure è per la loro “inusuale gentilezza” che un gruppo di persone divise viene radunato in unità. La nostra stessa unità di cristiani sarà svelata non soltanto attraverso l’ospitalità degli uni verso gli altri, pur importante, ma anche mediante l’incontro amorevole con coloro che non condividono la nostra lingua, la nostra cultura e la nostra fede.

Una testimonianza concreta di questa ospitalità è data oggi a Bologna dalla accoglienza di numerose comunità ortodosse in chiese messe a disposizione dalla Chiesa cattolica, in città e nel territorio diocesano. Una ospitalità che getta un seme d’amore e di riconciliazione tra i credenti in Cristo.

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