Visita ad limina
La Messa in San Pietro dei Vescovi dell’Emilia-Romagna
Lunedì 26 febbraio la liturgia nelle Grotte della Basilica Vaticana alla «Confessione di San Pietro»
La Messa dei vescovi della regione nelle Grotte della Basilica di San Pietro
Bologna Sette 11-02-2024
Avvenire-Bologna7-Edizione-2024_02_11
Il punto dagli Stati generali della natalità
Del tema hanno discusso, fra gli altri, il cardinal Zuppi, il Ministro Roccella e il presidente Bonaccini nella sede della Regione Emilia-Romagna
Giovedì 22 febbraio
Flaminio, inaugurato il nuovo Anno giudiziario
La Prolusione è stata affidata a monsignor Andrea Ripa, Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
L’evento si è svolto in Aula «Santa Clelia» alla presenza del Moderatore, cardinale Zuppi, e con la Prolusione del Segretario della Segnatura Apostolica
Il campanile della Certosa torna a illuminare la città
Venerdì 16, alla presenza dell’Arcivescovo e di diverse autorità, la cerimonia di inaugurazione dopo i lavori promossi dal rettore Mario Micucci
Il Card. Zuppi in Visita ad limina Apostolorum
La Diocesi in pellegrinaggio a Lourdes, una cronaca
Il viaggio è stato realizzato insieme alla Chiesa di Imola ed è stato guidato dal vescovo Mosciatti e dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Bologna, monsignor Silvagni
12 Porte del 22 febbraio 2024
Dal 22 al 25 febbraio
L’Arcivescovo in Visita pastorale alla Zona Toscana
Il cardinale Zuppi dialogherà con i giovani, le famiglie, gli anziani, gli ammalati, visiterà le chiese e alcune strutture di cura e aggregazione
L’incontro con le parrocchie, i sacerdoti, i diaconi, i religiosi, gli operatori pastorali e tutte le comunità presenti sul territorio
La Messa nel ricordo di don Giussani
Le parole dell’Arcivescovo nell’omelia per il 19º dalla morte del fondatore di Comunione e Liberazione
Dal 26 febbraio al 2 marzo
«Una visita al cuore della Chiesa»
Le parole dell'Arcivescovo in vista della "Visita ad Limina" dei vescovi della regione a Roma
La dichiarazione dell’Arcivescovo di Bologna in occasione della Visita ad Limina a Roma dal Papa dei Vescovi della regione
Il Card. Zuppi in Visita pastorale alla Zona Toscana
Il Card. Zuppi inaugurerà l’Anno giudiziario del Tribunale Flaminio
La festa della comunità filippina
Un momento di festa e di incontro per la comunità cattolica filippina bolognese, che ha voluto celebrare i due anni del suo percorso unitario con una giornata intera trascorsa nella preghiera e nella fraternità.
Da anni, esistevano a Bologna alcuni nuclei di fedeli filippini, che fanno riferimento a movimenti laicali di spiritualità. Poi si è aperta la possibilità di creare un appuntamento corale per la celebrazione eucaristica domenicale, con il sostegno della Migrantes diocesana. Don Valentino Pin Lac, cappellano della comunità filippina di Modena, ha assunto la cura anche della comunità bolognese che si riunisce la domenica mattina nella basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano.
Durante la celebrazione è stata messa in risalto l’importanza dell’esistenza e della vitalità di questa comunità, anche a fronte della suggestione di sette paracristiane molto attive tra i migranti.
La comunità filippina si distingue in modo particolare nel suo impegno a trasmettere la fede ai più giovani. Spesso le seconde generazioni di immigrati, quei ragazzi nati in Italia e che parlano italiano con accento bolognese, fanno fatica ad identificarsi con l’una o l’altra cultura, creando non pochi problemi educativi. È proprio in comunità come queste che trovano incoraggiamento a considerare la cultura di origine come una ricchezza da condividere.
Il responsabile di Migrantes ha esortato i Filippini a raccogliere dalla quaresima anzitutto il messaggio della domenica, come un giorno diverso dagli altri, la Pasqua settimanale che ci dona nella comunione con Cristo la forza di affrontare le sfide della vita e anche a vivere la comunità come parte della grande famiglia della Chiesa di Bologna che oggi è abbellita dalla fede e dalle espressioni di devozione e cultura dei filippini.
Ventuno adulti chiedono il battesimo
Ventuno adulti chiedono il battesimo.
Entrando con la quaresima nella fase della preparazione immediata alla rinascita cristiana, un gruppo di ventuno adulti è stato ammesso dall’arcivescovo ai sacramenti nella prossima veglia pasquale.
Uno ad uno i catecumeni sono stati invitati a pronunciare ad alta voce il loro nome e poi a scriverlo in un apposito libro deposto sull’altare. Il nome è l’inizio di una relazione, ha detto l’Arcivescovo, introducendo la celebrazione. “Nella famiglia di Dio si entra chiamati per nome e il nostro nome sarà sempre amato da Dio e questo amore ci da la forza di amare tutti”.
Prima del rito, avvenuto nel contesto della Messa della prima domenica di Quaresima, l’Arcivescovo si è intrattenuto a lungo con i candidati al battesimo e con i loro padrini e catechisti, ascoltando le loro storie e le loro testimonianze.
Sono ventuno, dicevamo, con una età compresa tra i 13 e i 65 anni. 8 di loro sono italiani. Da Cuba provengono tre donne; tre invece sono nigeriani; uno viene da Capoverde; una dalla Costa d’Avorio; tre dall’Albania, due dalla Moldavia.
Le loro storie di vita sono le più diverse, come anche sono misteriosi i fili che li hanno portati alla scelta di diventare cristiani. Indipendentemente l’una dall’altra, ad esempio, le tre donne cubane hanno testimoniato che nel loro paese di origine la libertà religiosa è ancora tutt’altro che affermata e hanno consegnato ricordi di una trasmissione della fede in famiglia che non ha mai potuto avere sbocchi nei sacramenti.
C’è chi non ha potuto ricevere il battesimo a causa delle precarietà di vita connessa con la migrazione, come raccontano alcuni dei catecumeni arrivati da paesi africani, anche attraversando il mare.
Tra gli italiani c’è chi racconta di famiglie che non hanno voluto dare loro una educazione religiosa e poi come questa ricerca sia passata attraverso religioni orientali o tecniche di meditazione, fino alla grazia di un incontro con Dio.
C’è chi ha raccontato di una presenza non negata nella vita, anche se rimasta sempre marginale, fino a quando l’attrazione si è fatta irresistibile e l’incontro con Cristo ha riannodato tanti fili misteriosamente presenti nell’esistenza.
Qualcuno ha raccontato di un bisogno di pienezza che la dimensione scientifica e razionale non è in grado di appagare. Per tutti decisivo l’incontro con la comunità cristiana attraverso catechisti e sacerdoti che li accompagnano nella conoscenza di Dio e nell’esperienza cristiana.
Toccante il momento, durante la celebrazione liturgica, in cui davanti all’assemblea sono stati chiamati per nome e si sono presentati al Vescovo e alla comunità riunita in preghiera.
Nelle prossime settimane, i catecumeni vivranno la seconda tappa quaresimale con la consegna del Credo. Seguiranno poi gli scrutini, la consegna del Padre Nostro, il rito dell’Effatà e l’unzione catecumenale. Nella notte della risurrezione, alcuni di loro riceveranno il battesimo, la cresima e l’eucaristia in Cattedrale, gli altri nelle loro rispettive parrocchie.
Bologna Sette 04-02-2024
Avvenire-Bologna7-Edizione-2024_02_04
Domenica 18 febbraio
La Colletta nazionale per la popolazione della Terra Santa
In tutte le chiese della Diocesi le offerte raccolte saranno devolute alle vittime della guerra in Medio Oriente
Anche nelle parrocchie della nostra Diocesi le offerte raccolte saranno devolute alle popolazioni colpite dalla guerra in Medio Oriente
Colletta nazionale per la Terra Santa nelle chiese dell’Arcidiocesi
Visita ad limina
In pellegrinaggio a Roma con «Petroniana Viaggi»
Le proposta dell'agenzia per mercoledì 28 febbraio, in occasione dell'incontro dei Vescovi della regione con il Papa
Due proposte dell’agenzia per partecipare all’Udienza generale con il Papa e alla Messa dei Vescovi della regione in Laterano