L’appuntamento si è svolto giovedì 20 giugno alla presenza dell’Arcivescovo
Venerdì 21 giugno
«Morire di speranza», Veglia ecumenica ai Santi Bartolomeo e Gaetano
La liturgia proposta e curata dalla Comunità di Sant'Egidio
Il momento di preghiera presieduto dal cardinal Zuppi dalle ore 19 in ricordo dei migranti deceduti nel tentativo di raggiungere l’Europa
Pellegrinaggio in Terra Santa: 02 giovedì: incontri con Pizzaballa, francescani e gruppi
Pellegrinaggio in Terra Santa: 03 venerdì: Santo Sepolcro
Pellegrinaggio in Terra Santa: 04 venerdì: incontri con autorità religiose
Pellegrinaggio in Terra Santa: 05 venerdì: incontri e via crucis
Pellegrinaggio in Terra Santa: 06 sabato: basilica Natività e incontri
Pellegrinaggio in Terra Santa: 07 sabato: incontro con sindaco di Betlemme e immagini di viaggio
Pellegrinaggio in Terra Santa: 08 domenica: Emmaus e ritorno
Giovedì 20 giugno
Madre Costanza Zauli, riconosciute le Virtù eroiche
L’autorizzazione alla promulgazione del Decreto riguardante la religiosa è stata concessa dal Papa
Nel dicembre del 1935, a Bologna, fondò le Ancelle Adoratrici del Santissimo Sacramento
La puntata speciale dedicata al Pellegrinaggio in Terra Santa
La cronaca dell’evento svoltosi da giovedì 13 a domenica 16 giugno
Bologna Sette 09-06-2024
Avvenire-Bologna7-Edizione-2024_06_09
Don Piotr Zelazko racconta le conseguenze della guerra per i cristiani israeliani
GERUSALEMME – Don Piotr Zelazko, Vicario Episcopale per la comunità Cattolica di lingua ebraica in Israele, ha raccontato delle conseguenze della guerra per i cristiani israeliani. Il dolore per i caduti, per i feriti, per i rapiti, condiziona fortemente la vita delle comunità.
Memorare 2024: danza e canto per la pace in San Petronio
È stato presentato nei giorni scorsi in Comune «Memorare ’24. Danza e canto per la pace» . Continue reading
Giornata del rifugiato, le parole del cardinale Zuppi
In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, si è tenuta una veglia di preghiera Continue reading
Le parole dei familiari degli ostaggi
Il Pellegrinaggio di comunione e pace in Terra Santa che si è svolto dal 13 al 16 giugno, oltre alle visite e alle preghiere nei luoghi santi, ha portato all’incontro con persone e comunità che hanno testimoniato la difficile situazione in cui vivono. Una situazione sociale ed economica che si è aggravata ulteriormente dopo gli attacchi del 7 ottobre scorso e le conseguenze della reazione israeliana. In ordine cronologico il primo incontro di giovedì 13 giugno è stato con due familiari degli israeliani rapiti il 7 ottobre.
«Fin dall’inizio ha detto Rachel Goldberg-Polin, la madre di Hersh – mi sono preoccupata per gli ostaggi e per i civili innocenti a Gaza che si ritrovano esattamente come gli ostaggi in una situazione che è quasi come un gioco. Le nostre famiglie e le famiglie dei civili innocenti a Gaza soffrono come noi stiamo soffrendo. Non è una competizione a chi soffre di più, non è una competizione in termini di lacrime. Siamo tutti umani e stiamo tutti soffrendo. E ho molto apprezzato il fatto che il Papa ha scelto espressamente di comunicare questo al mondo: non ci sono due lati, non c’è un lato che conta più dell’altro. Entrambi stanno soffrendo. E abbiamo bisogno che si fermi e che smetta di esistere la sofferenza che stiamo sperimentando in questa zona del mondo».
Il Papa ha incontrato nei mesi scorsi i parenti dei civili di Gaza e alcuni familiari dei 120 ostaggi appartenenti a 24 nazionalità diverse. Tra loro anche Dani Miran che ricorda con commozione ai pellegrini quell’incontro mostrando la foto sul telefonino ai presenti. Non si taglierà la barba finché suo figlio Omri non sarà liberato. Viveva in un kibbutz vicino alla Striscia di Gaza. Lì fu rapito il 7 ottobre scorso. Chiede aiuto, chiede sostegno, chiede che suo figlio possa tornare presto a casa e dalla sua famiglia.
Rachel qualche giorno dopo ha scritto una lettera di ringraziamento all’Arcivescovo: «L’incontro con voi è stato una fonte di conforto e sostegno per me. Ho visto il dolore, l’empatia e le lacrime sui volti delle persone gentili, benevoli e premurose. Ha toccato il mio cuore ferito e malconcio. Penso che quando le persone sono unite con la fede nell’amore del Signore, porta un sussurro della salvezza. Ho il desiderio che la sofferenza finisca… la sofferenza di mio figlio, di tutti gli ostaggi e di tutte le centinaia di migliaia di civili innocenti a Gaza». Per lei le parole dei Salmi che ogni giorno prega si realizzano anche nell’oggi: “Non temo il male, perché Tu sei con me…”. «Ringrazia il tuo gruppo – ha concluso – per le loro belle espressioni di compassione e grazia che mi hanno mostrato mentre ero con loro. Non dimenticherò mai la tua e la loro gentilezza. Per favore, continua a pregare che Hersh rimanga forte, sopravviva e torni a casa da me vivo e presto. Che tutti gli ostaggi amati tornino a casa ora. E che tutti gli innocenti che soffrono nella nostra regione trovino calma, conforto e salvezza… oggi».
Giornata del rifugiato: la testimonianza di Pif
Il 12 giugno, in preparazione alla Giornata Mondiale del Rifugiato si è tenuto un incontro dal titolo “Caro migrante” . Continue reading
Le parole del Nunzio e del Custode
La prima sosta del pellegrinaggio alla chiesa del Getsemani, l’inizio di un cammino, del Triduo pasquale che ha scandito il viaggio.
Suor Valentina racconta il reparto di ostetricia dell’ospedale San Giuseppe
GERUSALEMME – L’incontro con Suor Valentina Sala, superiora della Congregazione di San Giuseppe dell’Apparizione, reparto di ostetricia dell’ospedale San Giuseppe a Gerusalemme Est (Sheik Jarrah).
Dar al Majus: l’intervista a Annalisa Greco e Mariella Magni
BETLEMME – L’intervista a Annalisa Greco, da Reggio Calabria che coordina i progetti che ProterraSancta porta avanti a Betlemme, e Mariella Magni volontaria .



























































