Avvenire-Bologna7-Edizione-2022_02_20
Bologna Sette 20-02-2022
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Nel pomeriggio di domenica, la parrocchia ortodossa di San Basilio del Patriarcato di Mosca guidata da padre Serafim ha promosso la celebrazione di un Akatistos alla Madonna, in Cattedrale, davanti all’icona della Madonna della Tenerezza.
Era presente anche il Cardinale Zuppi che al termine del rito ortodosso ha acceso una lampada davanti all’icona.
L’Akatistos è uno sviluppo poetico del saluto dell’Arcangelo alla Vergine, una preghiera molto popolare tra gli ortodossi.
Una preghiera accompagnata domenica anche da molte lacrime da parte di fedeli che sono originari delle zone che ora sono maggiormente interessate al conflitto.
Un primo gruppo di profughi provenienti dall’Ucraina ha avuto la possibilità di partecipare nella mattinata di domenica, alla celebrazione della Divina Liturgia nella parrocchia grecocattolica di San Michele degli Ucraini.
Si è trattato di un momento di grande conforto per queste donne e bambini che fino a poche ore fa vivevano la loro vita in patria e sono stati costretti a lasciare tutto per fuggire, occasione di preghiera ma anche di un primo contatto con i loro connazionali presenti a Bologna.
Gli Ucraini cattolici di rito bizantino in Italia hanno conformato il loro calendario a quello gregoriano, per cui hanno celebrato la prima domenica di Quaresima.
Come noto la comunità ucraina si è attivata in numerosi progetti di solidarietà per la loro patria.
Sono giunti a destinazione a Leopoli, Ternopil e Ivano-Franckivsk i primi aiuti inviati dalla comunità a Bologna.
Presso la Chiesa di San Michele al momento non si raccoglie più, ma è attivo il magazzino di via Enrico Mattei 50G dove si accettano solo medicinali di emergenza e cibo in scatola.
Sono attivi soprattutto gli IBAN della Caritas Diocesana e dell’Esarcato Ucraino, disponibili nel sito della diocesi.
Arcidiocesi di Bologna – Caritas diocesana: IBAN: IT94U0538702400000001449308 Causale: “Europa/Ucraina”
Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini IBAN: IT74P0503410100000000044187 Causale: “Emergenza Ucraina”
Sabato 5 marzo 2022, il Sindaco di Bologna Matteo Lepore e l’Arcivescovo Cardinale Matteo Zuppi hanno rivolto un appello comune ai bolognesi perché collaborino all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.
Sono migliaia, soprattutto donne e bambini, che fuggono dagli orrori della guerra.
Caritas Diocesana è attiva nell’accogliere segnalazioni e informazioni.
BOLOGNA – Domenica 20 marzo i cresimandi e i loro genitori si incontreranno con l’arcivescovo per il tradizionale appuntamento diocesano. Anche quest’anno, a causa della pandemia, l’appuntamento sarà in modalità mista in presenza e in streaming.
La partecipazione «al dolore del popolo ucraino causato da una guerra che sta distruggendo città e paesi»
L’incontro del Cardinale con le comunità del territorio a partire dalle parrocchie e dagli operatori pastorali, ma anche giovani, famiglie e anziani
Il progetto coiVolti della Caritas Diocesana di Bologna, vuole mettere a frutto tante disponibilità di accoglienza che comunità parrocchiali e famiglie hanno offerto per rispondere all’esodo di profughi provenienti dall’Ucraina.
In migliaia hanno partecipato domenica pomeriggio, 13 marzo, al pellegrinaggio a San Luca per chiedere il dono della pace
Avvenire-Bologna7-Edizione-2022_02_27
L’incontro del Cardinale con le comunità del territorio a partire dalle parrocchie e dagli operatori pastorali, ma anche giovani, famiglie e anziani.
«Non c’è futuro senza memoria» è il titolo della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, che dal 2021 cade il 18 marzo di ogni anno, in ricordo dei morti a causa della pandemia.